Come si fa a non amare l’autunno con i suoi colori, l’odore di caldarroste e la magia del foliage? Certo questa è anche la stagione delle prime giornate uggiose che fanno passare la voglia di uscire. Proprio in queste occasioni è bello invitare gli amici a casa per condividere un pranzo domenicale coi fiocchi: ecco qualche spunto per il menù dal nostro libro Ricette per stare insieme.
A tavola la regina indiscussa di questi tempi è la zucca, che spicca per versatilità e si presta a svariate preparazioni dolci o salate. Potrete, per esempio, impiegarla per una morbida focaccia da servire come antipasto in accompagnamento a un tagliere di formaggi. E ancora tagliatelle ai funghi o crespelle con radicchio e gorgonzola e, per secondo, un ricco polpettone farcito di castagne. Sperando che i vostri ospiti conservino uno spazio per il dolce puntate su uno strudel di mele o su golosi bicchierini con mousse di cachi.
Focaccia zucca e rosmarino
per 6 persone
2 etti di farina di grano tenero, 2 etti di manitoba
7 g di lievito di birra secco
2 etti e mezzo di polpa di zucca
una cipolla
un rametto di rosmarino
olio extravergine di oliva
sale
Affettate la cipolla e rosolatela in un paio di cucchiai di olio extravergine. Unite la polpa di zucca tagliata a tocchetti e fatela stufare lentamente, versando un goccio di acqua. Quando sarà morbida setacciatela.
Mescolate gli sfarinati, aggiungete il lievito, un filo di olio, una presa di sale, la purea di zucca e la quantità di acqua sufficiente a ottenere un impasto liscio e morbido. Copritelo con un canovaccio e lasciatelo lievitare un paio di ore in forno con la luce accesa.
Riprendete l’impasto e stendetelo su una teglia, dandogli uno spessore di un centimetro circa. Mettetelo a lievitare per mezz’ora ancora; poi, quando sarà bello gonfio, spennellate la superficie con un’emulsione di acqua e olio, bucherellatela con i polpastrelli e cospargetela di aghetti di rosmarino. Infornate la focaccia a 200 °C per 25 minuti o fino a doratura, lasciate intiepidire e servite.
Tempo di esecuzione: un’ora, più le lievitazioni
Crema di ricotta e cachi
per 6 persone
mezzo chilo di ricotta vaccina
4 cachi maturi e morbidi
30 g di zucchero semolato
mezz’etto di zucchero a velo
60 g di cioccolato fondente in scaglie
un bicchierino di Marsala
In una larga ciotola mescolate, aiutandovi con una frusta, la ricotta (dev’essere freschissima), lo zucchero a velo e il Marsala, fino a ottenere una crema liscia e morbida. Distribuitela in sei bicchierini e riponeteli in frigorifero, in modo da dedicarvi al coulis di cachi.
Lavate e sbucciate i frutti, metteteli in un recipiente alto e stretto, unite lo zucchero semolato e frullate per avere un composto omogeneo. Versate il coulis di cachi nei bicchieri e rimettete in frigorifero fino al momento di servire. Prima di portare in tavola, guarnite con scaglie di cioccolato.
Tempo di esecuzione: 20 minuti, più il raffreddamento
Collana: In cucina con Slow Food
Pagine: 128
Prezzo di copertina: 9,90 €
Prezzo online: 8,42 €
Prezzo soci Slow Food: 7,92 €
1 commento
La farina Manitoba proprio no. Da Slow Food mi aspetto farina di grani antichi e lievito madre nelle ricette. Manitoba è una farina americana e in genere nella produzione dei grani si usa il glifosato.