Nessun posto è come casa. La nostra abitazione è un luogo sacro, dove abbiamo le nostre abitudini e ci rifugiamo per trovare pace e conforto. Da settimane (e ancora per un po’ di tempo) per la maggior parte di noi la casa si è però trasformata anche in ufficio, palestra, scuola. Mai come in questo momento occorre quindi prendersene cura.

Oltre a rinfrescare tutte le stanze da cima a fondo, approfittiamo dell’occasione per fare spazio e liberarci dal superfluo. Questa pratica dagli innumerevoli effetti benefici – diventata nei paesi anglosassoni una filosofia di vita improntata al minimalismo – ha un nome: decluttering. Vediamo come procedere con un estratto dal libro La casa sostenibile di Christine Liu, una guida pratica e stimolante per vivere la casa in modo eco-friendly.

La casa sostenibile

Minimalismo

Un ambiente domestico pieno zeppo di oggetti, sia esso il soggiorno, la camera da letto o qualsiasi altra stanza, è un’ottima cartina di tornasole per analizzare le vostre abitudini di consumo. Ritagliarsi un po’ di tempo per riorganizzare i pensieri, oltre che le vostre cose, vi aiuterà a distinguere il superfluo dal necessario, in modo che in futuro possiate prendere decisioni più consapevoli e ridurre l’impatto ambientale che esercitiamo in quanto consumatori.

Facciamo ordine

Innanzitutto soffermatevi a osservare l’ambiente, o le pile di oggetti accumulate sulle mensole o nei cassetti. Divideteli in due mucchi: da un lato le cose che volete tenere, dall’altro quelle che non vi servono e a cui non tenete in maniera particolare. Per stabilire che cosa conservare e che cosa no, bisogna innanzitutto individuare gli oggetti:

1. significativi: quelli, per esempio, che vi sono stati regalati da un caro amico o da un parente

2. utili: un ottimo test per stabilire l’utilità di un prodotto è domandarci se lo abbiamo usato negli ultimi novanta giorni, o se contiamo di farlo a breve

Se la risposta è no, è probabile che abbiate comprato quell’oggetto sulla spinta di uno spot pubblicitario convincente, oppure che vi sia servito in un’occasione specifica ma che ora non vi occorra più. Vedrete che si tratterà soprattutto di cose che reputate ormai inutili e alle quali non siete nemmeno affezionati più di tanto: con ogni probabilità stanno solo lì a prendere polvere.

Prima di gettare tutto nel bidone dell’immondizia, tenete presente che esistono alcune ottime alternative per sbarazzarsi degli oggetti superflui, soprattutto se sono ancora in buone condizioni. Vediamo quali sono:

1. Regalarli ad amici o parenti: è molto meglio rendere felice qualcun altro, anziché buttar via un oggetto semi-nuovo. Inoltre, è probabile che la persona che lo riceve da voi non ne acquisterà uno nuovo (con tutto ciò che ne consegue in termini di riduzione delle emissioni di carbonio causate per produrlo).

2. Venderli: potete farlo attraverso i siti web come eBay, Subito.it o sui social. Scattate fotografie nitide e luminose, e non dimenticate di aggiungere una descrizione veritiera dell’oggetto e qualche riga che faccia capire che siete venditori affidabili.

Se tra gli oggetti che volete dar via c’è qualcosa di vistosamente usato, oppure se avete voglia di supportare una giusta causa, valutate un’altra opzione.

3. Fate una donazione: i charity shop vendono merci usate a prezzi bassi per andare incontro alle esigenze di chi non può permettersi di acquistare prodotti nuovi. Alcune organizzazioni benefiche devolvono i loro profitti in favore dei senzatetto o finanziano corsi di formazione professionale per persone con esigenze particolari.

Infine ricordatevi che anche oggetti rotti o impossibili da riutilizzare, soprattutto quelli elettronici, possono essere riciclati.

LA CASA SOSTENIBILE

Collana: Slow Life
Pagine:
160
Prezzo di copertina:
22 €
Prezzo online: 18,70 €
Prezzo soci Slow Food: 17,60 €