Mercoledì 1 luglio arriva in libreria la settima edizione della Guida alle birre d’Italia, ormai un punto di riferimento per chiunque voglia conoscere più da vicino un mondo in fermento. Abbiamo chiesto ai due curatori del volume Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni di raccontarci in anteprima le novità di quest’anno.

L’edizione 2021 è senza alcuna ombra di dubbio la più difficile alla quale abbiamo lavorato in questi anni. Ci siamo trovati, nel pieno della lavorazione, bloccati nelle nostre case senza la possibilità di trovarci allo stesso tavolo per assaggiare e confrontarci, non abbiamo potuto effettuare le ultime visite ai birrifici come previsto, abbiamo rallentato ma da subito ci siamo detti che la Guida alle birre d’Italia 2021 sarebbe dovuta uscire in libreria. Era importante farlo. Per dare un contributo al movimento, per dire forte e chiaro che in una situazione così difficile noi eravamo pronti a fare la nostra parte e, infine, perché stavamo lavorando a un’edizione piena di novità che volevamo condividere con tutti voi lettori e con tutti i birrifici italiani raccontati.

Birre d’Italia si rinnova anche nella grafica

Birre d’Italia 2021 è molto diversa dalle precedenti edizioni. Non solo ha una grafica tutta nuova che crediamo sia utile a renderne più facile la consultazione, ma è stata pensata diversamente.

La selezione di birrifici che trovate in guida, organizzata in birrifici artigianali e non, beer firm e affinatori, è più ristretta che negli anni passati. Abbiamo cercato di raccontare tutti quei birrifici che ci sentiamo di consigliare davvero ai nostri lettori. E per questo ne trovate meno. Sono quelli che più ci hanno convinto nel lungo periodo che ha separato l’uscita della guida 2019 dalla 2021.

Abbiamo poi modificato i riconoscimenti della guida, semplificandoli. Due per i birrifici e due per le birre. Abbiamo mantenuto le chiocciole e le birre slow e le abbiamo assegnate a quelle aziende e  a quei prodotti che sono punti di riferimento, modelli, esempi per tutto il settore. Affianco a queste abbiamo introdotto le eccellenze e i le birre imperdibili: si tratta, rispettivamente, di produttori che hanno una qualità molto elevata su tutta la gamma e di prodotti che ci hanno colpito per le loro caratteristiche organolettiche.

Le chiocciole, a partire da questa edizione, hanno uno spazio maggiore in guida: più pagine, più birre raccontate e un testo in più, chiamato Perché la chiocciola nel quale esplicitiamo i motivi che ci hanno spinto ad attribuirgli il nostro riconoscimento più importante.

Infine, una sezione completamente nuova elenca i locali dove bere e comprare birra artigianale italiana. Oltre 600 locali descritti attraverso semplici informazioni – indirizzo, numero di telefono, orario di apertura, numero di spine e di pompe – e icone – offerta di cibo, presenza di parcheggio e di posti all’aperto – distribuiti in tutta la Penisola. Crediamo, infatti, che la rete di pub, beershop, enoteche giochi, e giocherà, un ruolo fondamentale non solo per la diffusione della birra artigianale e della cultura di questa bevanda.

L’appuntamento è a mercoledì su questa pagina, per conoscere le Chiocciole e le Eccellenze della Guida birre d’Italia 2021.

GUIDA ALLE BIRRE D’ITALIA 2021

Collana: Guide Slow
Pagine:
624
Prezzo di copertina:
18,50 €
Prezzo online: 15,73 €
Prezzo soci Slow Food: 14,80 €