Il bizzarro e altalenante inizio di primavera, che per alcuni momenti ha lasciato il Nord al caldo (relativo per il periodo) e il Sud al freddo, ha causato quella che si profila come una contrazione di mercato per alcuni prodotti. In particolare, le ciliegie – che oggi si trovano molto difficilmente sui banchi – ne rappresentano un caso emblematico.
Aspettando le ciliegie
Inizieranno ad arrivare in maniera importante tra sette-otto giorni (salvo cataclismi) ma, visto che al Sud sono in ritardo, le meridionali e le nordiche si sovrapporranno per quasi due settimane. Passeremo quindi dal non averne o averne pochissime a prezzi folli, a poterne disporre di tante (al netto dell’annata che comunque sarà scarsa, come avevamo anticipato) e tutte assieme, con prezzi che crolleranno in un attimo. Sarà poi così anche per le albicocche italiane, che i consumatori stanno aspettando dopo aver iniziato a snobbare (giustamente) i frutti spagnoli già in vendita. Gli italiani sembra che abbiano capito la differenza e non cadono più tanto nel tranello infingardo che li spingeva a comprare la primizia iberica che “sa di niente” e poi, delusi, a non comprare più le nazionali credendo che la stagione non potesse dare buoni frutti. E non sarà così, quindi se oggi finalmente c’è maggiore consapevolezza segniamo un punto a favore di noi piccoli divulgatori di notizie “mercatare”.

Dolci e profumate fragole
Le prossime due settimane saranno quelle giuste per le fragole. È il nostro consiglio per la visita al mercato del fine settimana. Sono ormai prodotte in tutti gli areali, tranne quelli più in altura al Nord e se ne trovano ottime dalla Basilicata, dall’Emilia, dall’Appennino e anche dal Roero piemontese e zone limitrofe. Di buona qualità, sono sempre più gustose perché i coltivatori hanno capito che se riescono a coltivare varietà migliori poi ne hanno un incredibile vantaggio economico. Vanno da due euro ai tre per un cestino da 500 grammi. Segnaliamo, tra i Presìdi Slow Food, le fragoline di Sciacca e Ribera in Sicilia, al volgere della loro stagione di raccolta, e quelle di Tortona in Piemonte, invece all’inizio.
Voglia di zucchine? Un trucco per risparmiare
Per chiudere, un ultimo consiglio: se il caldo sarà consistente, le zucchine cresceranno tanto e costeranno poco, ma meglio comprarle in settimana e non nel fine settimana, quando la capacità di vendita dei commercianti sarà inferiore e si spunteranno prezzi migliori, anche di un euro al chilo.
Carlo Bogliotti, c.bogliotti@slowfood.it
Da La Stampa del 8 maggio 2021
2 commenti
Ottimi suggerimenti, che mi aiuteranno nella spesa. Grazie.
Grazie mille Luigi, felici di esserti stati utili!