Mentre continua la stagione delle ciliegie – raccolte in tutta Italia e reperibili a prezzi contenuti – è un ottimo momento per comprare meloni: girando tra i banchi ne troverete molti già buoni, ben maturi, dolci e succosi.
A tutta frutta
Oggi confermiamo quanto anticipato le scorse settimane in merito alle ciliegie: provengono contemporaneamente sia dal Sud (ottime perché ha fatto caldo) sia dal Nord (qui saranno migliori dalla prossima settimana, se anche al Nord, come sembra, si alzeranno le temperature medie) e sono disponibili a prezzi bassi (anche quattro euro al chilo) Ciliegie a parte, vogliamo però porre l’attenzione sui meloni, perché ne vedrete davvero tanti al mercato. Se siete fan del prosciutto crudo (o altri salumi crudi o cotti, vedi salama da sugo ferrarese) e questa verdura arancione, gialla o bianca (dal punto divista botanico non è un frutto), potete dare inizio alle vostre scorpacciate. Se ne troveranno anche sotto l’euro e cinquanta al chilo, al massimo due euro, cosa davvero inusuale per l’inizio della loro stagione a fine maggio.
L’altalena dei prezzi
Questo non smentisce quanto vi avevamo raccontato a inizio primavera, con quelle gelate che avevano impedito a molte piante di far «legare» i fiori per dare frutto. Il problema si è verificato anche per i meloni, e in più di una occasione, ma questo non pregiudicherà tutto il raccolto, anzi, garantirà periodi di grandi quantità e prezzi bassissimi, com’è oggi, alternati per tutta l’estate (almeno fino a luglio) a «buchi» di mercato con pochi meloni a prezzi altissimi. Un’altalena che oscillerà ogni settimana per almeno due mesi. Per cui vi diamo una regola per il loro acquisto, valida per i prossimi mesi: se li trovate a prezzi alti non scandalizzatevi e piuttosto aspettate, vedrete che al massimo una decina giorni dopo questi scenderanno. Poi risaliranno, e così via: modulate semmai l’acquisto a seconda di queste forti, e solo apparentemente curiose, oscillazioni.
Meloni: viaggio nell’Italia dei Presìdi Slow Food
Intanto preparatevi anche alla sequela dei Presìdi a tema che si succederanno per tutta l’estate: inizierà il melone cartucciaru di Paceco in Sicilia, disponibile da giugno a fine agosto e da appendere un po’ in casa per farlo diventare ancora più dolce, poi si passerà agli antichi meloni reggiani, con una piccola sequela di sotto-varietà da fine giugno alla prima metà di agosto, nel frattempo si starà a Calvenzano in Lombardia, con il melone locale disponibile per tutto luglio e, infine, si tornerà in Sicilia per il purceddu di Alcamo, che potremmo definire tardivo, dalla seconda decade di agosto e per tutto settembre, conservabile tranquillamente fino a inverno inoltrato.
Carlo Bogliotti, c.bogliotti@slowfood.it
Da La Stampa del 29 maggio 2021