Nonostante le piogge, questa settimana non troverete funghi porcini al mercato, e non riuscirete nemmeno a mangiarli al ristorante. Una delle nostre fonti, commerciante ai mercati generali, sentito al telefono ci ha dovuto richiamare perché alle prese con uno chef piuttosto noto, disperato perché non trovava i funghi già previsti nel menu della serata. I porcini locali, almeno al Nord, questa settimana non ci sono, mentre pare che siano andate male le spedizioni dall’Est europeo, Romania su tutti, per errori nell’indicazione del destinatario (saranno in Germania?) o qualche incidente.

Ricordiamo: niente di male a mangiare funghi rumeni in assenza dei nostrani, se proprio si deve, non diamo valutazioni di merito ma riportiamo semplicemente un fatto. Ci piaceva dirvelo non tanto perché immaginiamo stiate smaniando per dei porcini, ma è comunque una dinamica interessante che sta dietro a commerci, trasporti, rapporti, che poi finiscono nei nostri piatti.

Tempo di dolcissimi ramassin

Sugli altri fronti vi avevamo detto che questa settimana, sempre in Piemonte, sarebbero iniziati a cadere dalle piante i ramassin, belli maturi. È vero: le piccole prugne deliziose ci sono ma la produzione non è quantitativamente al top quest’anno, per cui i prezzi si manterranno alti per tutta la brevissima campagna (come sempre due-tre settimane al massimo), e saranno anche il doppio rispetto a dodici mesi fa, quando si parlava di abbondanza di prodotto. Pr cui se aspettavate il momento per le vostre dolci confetture sappiate che è arrivato, ma sarà inutile aspettare ancora che i prezzi scendano.

Pesche buone, ma a prezzi altini

Lo stesso vale per le pesche, che sono in piena stagione ma stanno risentendo delle gelate primaverili (di cui vi parlammo mesi orsono) ora che è iniziata la raccolta anche nelle zone importanti dell’Emilia-Romagna. Laggiù si stima che si perderà un 60% della produzione, un danno davvero grande, e i prezzi dunque si mantengono e si manterranno altini, pur se accettabili vista la situazione: le pesche di prima scelta costano tra i due euro e cinquanta e i tre euro al chilo.

Zucchine e pomodori in abbondanza

Intanto, come prevedibile, il caldo e le lunghe giornate di luce stanno facendo proliferare zucchine e pomodori cuore di bue o in genere da insalata: prezzi stracciati e qualità altissima ovunque per entrambi. È un ottimo consiglio per oggi, mentre aspettiamo i pomodori da salsa, che stanno iniziando a esserci e su cui ci “scateneremo” nelle prossime puntate.

Carlo Bogliotti, c.bogliotti@slowfood.it
Da La Stampa del 24 luglio 2021