Sta finalmente per iniziare la stagione delle sciate e delle belle ciaspolate sulla neve. Una gita fuori porta in montagna è anche l’occasione per vivere momenti di gusto e relax, scoprendo i sapori più autentici del territorio. D’altronde la cucina d’alta quota, tra zuppe corroboranti, formaggi tipici, polente variamente declinate e selvaggina, non può lasciare indifferenti i buongustai. Ecco quindi, direttamente dalla guida Osterie d’Italia 2022, sette soste gastronomiche consigliate in giro per il Belpaese.

Trentino Alto Adige

Maso Santa Romina – Canal San Bovo (TN)

Si arriva addentrandosi nella valle del Cismon e salendo fino a 1200 metri di quota. Su un pendio troneggia, isolato, questo tipico maso di montagna, ristrutturato mantenendo la tradizionale architettura in legno e pietra. Dalla terrazza si gode una spettacolare vista sulla vallata sottostante. Luigi in sala e Mirella in cucina trasmettono l’amore per la montagna e il valore dell’accoglienza. Tra le proposte non mancano mai le erbe di montagna, i formaggi, la selvaggina e le conserve fatte in casa. 

Località Santa Romina, 80 – Tel. 0439 719459 

Lombardia

Trippi – Montagna in Valtellina (SO)

Un imperdibile indirizzo dove provare la cucina d’alta quota più autentica. Gianluca ed Elena propongono i grandi classici del territorio, preparati con grande attenzione per le materie prime. Le porzioni sono abbondanti, tanto da potere essere considerati piatti unici. Da non perdere: i taròz con salumi locali, i pizzoccheri (foto sotto), la pasta e fagioli con pancetta di maiale nero delle Alpi e la trippa; a completare, una bella scelta di formaggi e di vini della zona. L’accoglienza è semplice e sorridente.

Via Stelvio, 297 – Tel. 0342 615584 

Valle d’Aosta

Chez Pierina – Chamois (AO)

Questa osterie a gestione familiare, raggiungibile in funivia o a piedi, è una delle novità della guida 2022. Fondata nel ’75 da nonna Pierina, si fece subito conoscere per la buona cucina casalinga. Oggi ai fornelli troviamo la figlia Eugenia con Marta, mentre Sara si occupa del servizio in sala. Le materie prime sono selezionate da produttori locali, la pasta e i dolci sono fatti in casa. La specialità del locale? La polenta cucinata sulla stufa a legna.

Frazione Corgnolaz, 58 – Tel. 0166 47126 

Piemonte

Lou Pitavin – Marmora (CN)

A 1300 metri, nel cuore della Val Maira, è il posto giusto per conoscere sapori e tradizioni di queste montagne. Una locanda in legno di cirmolo e pietra che, oltre all’osteria, ospita 12 camere e un orto. A gestirla Marco Andreis, che si occupa della sala, e Valentina Ariaudo ai fornelli. La carta del locale varia spesso e racconta i migliori prodotti della valle. Una nota di merito va al pane con lievito madre cotto nel forno a legna.

Borgata Finello, 2 – Tel. 0171 998188 

Friuli Venezia Giulia

Righlarhaus – Sauris (UD)

Uno chalet in legno e pietra ospita questo ristorante-albergo a gestione familiare immerso nella natura delle Alpi Carniche. Siamo a Lateis, a 1200 metri di quota, in una delle zone più suggestive della regione. In cucina si preparano piatti della tradizione saurana con ingredienti del territorio, di produzione propria o di piccoli fornitori locali. Tra le proposte consigliamo soprattutto i cjarsons fatti in casa, le frattaglie e lo strudel di mele.

Località Lateis, 3 – Tel. 0433 86049 

Abruzzo

Pasqualina – Lucoli (AQ)

Con i suoi 1400 metri di quota, ad appena 8 chilometri dalle piste di Campo Felice, questa trattoria di paese è una sosta quasi obbligata per gli amanti della montagna, tanto più ora che si sono aggiunte le camere di un moderno b&b. Pasqualina fa gli onori di casa, mentre ai fornelli c’è il figlio Giuseppe, che ha alleggerito i piatti storici e aggiunto eleganza alle preparazione, senza mai perdere la cifra della tipicità. Consigliati i formaggi e i salumi locali, oltre alle gustosissime carni ovine.

Via San Luca, 14 – Tel. 0862 73548 

Calabria

Il vecchio castagno – Serrastretta (CZ)

Se c’è un padre della cucina di montagna calabra, il suo nome è Delfino Maruca. In un territorio che resiste a fatica, ma conserva tracce sensibili della tradizione artigiana e della cultura delle aree più interne, questa è la casa, solida e accogliente, per piccoli produttori e amanti della buona tavola. Nel ricco antipasto trionfano i prodotti tipici, ma il resto della proposta è frutto di una sapiente ricerca.

Via Alvaro, 1 – Tel. 0968 81071 

OSTERIE D’ITALIA 2022

Collana: Guide Slow

Pagine: 940

Prezzo al pubblico: 22,00 €

Prezzo online: 20,90 €

Prezzo soci Slow Food: 17,60 €