Care chioccioline, abbiamo raccolto per voi alcune ricette semplici ma curate e di sicuro effetto per celebrare al meglio l’ultimo giorno dell’anno. A mezzanotte ci uniremo virtualmente ai vostri brindisi… i nostri migliori auguri per un 2022 più sereno, da vivere insieme.

ANTIPASTO

Tartellette alla nocciola con acciughe e ricotta (Da Le stagioni della pasticceria)

per 8 persone

Per la pasta brisée di farro:

2 etti di farina di farro, mezz’etto di farina di nocciole

125 g di burro

un uovo

5 g di sale

Per il ripieno:

24 filetti di acciuga sott’olio

un cucchiaio di capperi

una carota, un cetriolo

4 etti di ricotta

la buccia di un bergamotto

Per la pasta, mettete in una ciotola le due farine e il burro – dovrà essere freddo – tagliato a dadini. Mescolate finché non otterrete un composto sabbioso e incorporate l’uovo delicatamente. Stemperate il sale in 25 grammi di acqua fredda e aggiungete la soluzione al composto. Dovrete ottenere un impasto sodo e non appiccicoso: diluitelo con altra acqua se necessario. Schiacciatelo leggermente e copritelo con pellicola; fatelo poi riposare in frigorifero per un paio di ore.

Imburrate e infarinate otto cerchi per tartellette e accendete il forno portandolo alla temperatura di 170°C se statico, 150 se ventilato. Stendete la pasta a tre millimetri di spessore aiutandovi con un matterello e ricavate otto dischi di dieci centimetri di diametro, con cui fodererete gli stampi. Bucherellate il fondo con una forchetta.

Coprite la pasta con carta forno bagnata e strizzata, quindi aggiungete un pugno lenticchie, per cuocerla in bianco in modo che non si deformi. Infornate per 15 minuti, togliete lenticchie e carta forno, quindi proseguite la cottura per altri cinque minuti, o fino a quando la brisée non risulterà dorata.

Nel frattempo dedicatevi al ripieno. Dividete a metà i capperi, arrotolate le acciughe, tagliate a julienne o a cubetti il cetriolo e la carota, dopo averli sbucciati, lavati e asciugati.

Mettete in un sac à poche la ricotta. Quando i fondi di pasta saranno pronti, riempiteli con la ricotta e decorateli a piacimento con gli ingredienti preparati.

PRIMO PIATTO

Linguine con i gransipori (Da Ricette del Friuli Venezia Giulia)

per 4 persone

3 etti e mezzo di linguine

un chilo di gransipori (granciporri)

uno spicchio di aglio

un cucchiaio di pane grattugiato

olio extravergine di oliva

sale, pepe

Spazzolate, lavate e appoggiate su un tagliere i gransipori, staccando le chele e le pinze con un movimento di torsione.

Mettete in una pentola un filo di olio con lo spicchio di aglio tritato, il pane grattugiato e fate imbiondire il tutto. Aggiungete i granchi e rosolateli bene, poi versate acqua bollente fino a ricoprirli e cuocete per una decina di minuti.

Prelevate i crostacei, togliete la polpa da carapaci, chele e pinze e rimettetela nella salsa ottenuta, regolando di sale. Lessate le linguine in abbondante acqua salata, scolatele al dente e conditele, ultimando con una spolverata di pepe.

SECONDO PIATTO

Scampi all’arrabbiata (Da Ricette per il tuo tempo)

per 4 persone

8/12 scampi medi dell’Adriatico

un peperoncino, un rametto di rosmarino

olio extravergine di oliva

sale

Per eseguire questa ricetta è consigliabile disporre di una padella di alluminio di 26-28 centimetri e di un fornello che abbia una fiamma molto forte.

Pulite, lavate e asciugate gli scampi, il rosmarino, il peperoncino (quest’ultimo va spezzettato), poi metteteli in padella con un paio di cucchiai di extravergine. Accendete il fornello al massimo della potenza e quando comincerete a sentire l’olio, senza che frigga del tutto, aggiungete un mestolo di acqua calda salata, mettete il coperchio e continuate la cottura fino a quando l’olio starà quasi per friggere di nuovo.

A questo punto scoprite il tegame, aspettate che l’acqua si assorba del tutto e portate in tavola.

Il segreto della riuscita del piatto sta nel non fare friggere del tutto gli scampi, utilizzando l’acqua, in modo che, durante la cottura, la temperatura rimanga intorno ai 100 °C: sembreranno cotti a vapore più che fritti.

DOLCE

Praline all’amaretto (Da Facile e Slow)

mezzo chilo di mascarpone

2 etti di amaretti

2 manciate di cacao amaro

 In una ciotola lavorate il mascarpone con una forchetta in modo da ammorbidirlo. Tritate grossolanamente gli amaretti e incorporateli al mascarpone.

Aiutandovi con un cucchiaino o con le mani bagnate, formate delle palline e tuffatele nel cacao, avendo cura di ricoprirle in modo uniforme. Possono essere consumate subito.