È primavera! Lo possiamo dire con certezza godendo di  tutta la meraviglia della stagione. Non solo stando all’aperto, ma approfittandone al mercato e quindi in cucina per rinnovare la dieta, togliersi sfizi, cimentarsi in diverse preparazioni. Oggi al mercato si trova di tutto e a prezzi accessibili.

Al mercato c’è l’imbarazzo della scelta

Le fragole continuano a scendere di prezzo, gli asparagi idem e poi piselli freschi, i carciofi primaverili (ben sette sono Presidio Slow Food), le tante erbette e fiori commestibili, freschi germogli e getti teneri di ogni verdura, i primi. Scarseggiano un po’ soltanto i pomodori siciliani, i datterini e ciliegini, che patiscono il fatto di non essere stati «programmati» in abbondanza dai coltivatori. Arrivano davvero con il contagocce e i prezzi, solo per loro, restano alti. Ma guardando a Sud abbiamo notato arrivare copiose melanzane e zucchine, a prezzi finalmente normali.

Ma quanto è buona la parmigiana di melanzane?

E allora perché non impiegare un giorno in cucina, preparandosi una parmigiana di melanzane come si deve secondo tradizione campana. Si trovano quelle lunghe e viola, meno cicciotte e di diametro inferiore, leggermente bombate al fondo. Sono loro le protagoniste del nostro piatto, e se proverete due diverse varietà vi renderete conto perché i campani sono fissati con queste per uno dei loro orgogli gastronomici.

La ricetta passo passo

Allora procuratevele, tagliatele in due (ché poi è più facile lo step successivo) e quindi a fette spesse, non esitate: devono essere di almeno 5 millimetri. Mettetele a scolare in uno scolapasta con un po’ di sale grosso e aspettate che perdano un po’ di liquido di vegetazione. Questo è molto amaro e può essere poi fastidioso. Una volta scolate, lavatele e asciugatele bene. Sta a voi decidere se panarle con uovo e farina prima di friggerle. Vanno bene anche «nature» e forse sono poi un po’ più leggere. Fatele dorare bene in olio bollente (meglio se di semi, che non modifica il loro gusto) e tamponatele con carta per fritti. Perderanno spessore, ma lo riacquisteranno magicamente più avanti. Intanto avrete fatto una salsa di pomodoro con base di cipolla e basilico, ben tirata. Partite infine con gli strati in teglia: pomodoro, basilico, formaggio grattugiato, melanzane, mozzarella a dadini e così via. Se avete avanzato dell’uovo mescolatelo al pomodoro per l’ultimo strato, che ricoprirete di formaggio.

Mezz’ora in forno almeno e poi dimenticatevele. Sì. Devono riposare. E il giorno dopo — o quello ancora— saranno decisamente più buone della prima volta.

Carlo Bogliotti, c.bogliotti@slowfood.it
Da La Stampa del
 30 aprile 2022