È partita la stagione dei meloni, che si raccolgono copiosi in ogni parte della Penisola. Come è avvenuto per le ciliegie, anche per questo frutto, che in realtà dal punto di vista scientifico è a tutti gli effetti una verdura, c’è stata una “sincronizzazione” tra Nord e Sud che ha reso disponibile il prodotto contemporaneamente e a ogni latitudine del nostro lungo Paese, andando a influire in maniera importante sui prezzi.
Il relativo freddo in Meridione e il caldo inusuale a Nord hanno fatto maturare i meloni tutti insieme e oggi si trovano a breve distanza dal luogo di raccolta tra un euro e cinquanta al chilo e i due euro. Prezzi da stagione pienissima, quasi estivi. Dalla Pianura Padana alla Sicilia sono pronti, escluse alcune varietà particolari, alcune delle quali appartengono ai Presìdi Slow Food.
Questi, dedicati ai meloni, sono quattro, e questa sarà la loro successione da qui a fine estate: i primi sono il melone cartucciaro di Paceco in Sicilia, la cui raccolta si protrarrà fino a fine a agosto, e gli antichi meloni del reggiano, tante varietà minori (a testimonianza di una grande vocazione dell’Emilia per questo ortaggio) una più curiosa – e buona – dell’altra che iniziano a essere vendute ora e andranno avanti quasi per tre mesi, con l’accortezza di essere consumati entro pochi giorni dalla raccolta (il motivo per cui erano caduti «in disgrazia» commerciale.)
Sarà poi la volta, a luglio, del melone di Calvenzano nella Bassa Bergamasca e infine, tardivo tra agosto e settembre, del melone purceddu di Alcamo, per tornare in Sicilia. In ogni caso ne avremo a iosa per un bel po’, per combattere il caldo di un’estate che si preannuncia rovente.
Per chiosare su qualcos’altro, invece, c’è da segnalare che si sono iniziate a raccogliere le fragole pedemontane, ad altitudini maggiori della pianura, oggi decisamente migliori rispetto a quelle provenienti da più in basso sul livello del mare, praticamente «cotte» dalle temperature alte di questo periodo e non più al massimo della loro forma organolettica.
Carlo Bogliotti, c.bogliotti@slowfood.it
Da La Stampa del 4 giugno 2022